CONSIGLI UTILI PER LA COTTURA e la PULIZIA DELLE GRIGLIE
Pulizia delle griglie e delle piastre in acciaio inox
Per permettere alla griglia di avere una durata maggiore nel tempo, si consiglia
di non pulirla utilizzando spazzole o pagliette. Questo
perché, dall’esperienza acquisita negli anni, le spazzole di acciaio
in commercio attualmente non sono propriamente di acciaio inox e graffiano la superficie
della griglia, lasciando sulla stessa una “patina di ferro” che favorisce
la formazione della ruggine. Si consiglia pertanto di accertarsi che tali spazzole
siano effettivamente di acciaio inox oppure di effettuare
la pulizia con un panno o una spugna inumidita ed un gel
specifico per acciaio inossidabile (e di risciacquare abbondantemente con acqua)
o, meglio ancora, di scaldare la griglia e di pulirla con un panno da calda,
in modo tale che lo sporco rimasto dall’ultima cottura venga rimosso molto
più facilmente.
Consigli sull'utilizzo della pietra ollare
Prima fase: Prima dell’utilizzo, lavare bene la pietra
e ungerla con olio, preferibilmente di oliva, lasciandolo assorbire anche per un
giorno
Seconda fase: Il procedimento ideale per il primo riscaldamento
della pietra prevede di porla in un forno freddo e di portarlo LENTAMENTE fino a
150/180 gradi. Se non fosse possibile il riscaldamento in forno, si potrà
procedere anche su:
- Bruciatore a gas che copre tutta la superficie della piastra come quelli dei barbecue
della nostra linea (utilizzando in questo caso una rete spargi fiamma) ponendo SEMPRE
la fiamma al minimo per tutta la durata del procedimento (30/40 minuti) ATTENZIONE:
i normali fornelli a gas tondi da cucina concentrano il calore in un solo punto
e per questo non sono particolarmente indicati
- Brace (utilizzando in questo caso una rete spargi fiamma) partendo con poca brace
(distribuita uniformemente sotto tutta la superficie della piastra) ed aumentandola
gradualmente ma SEMPRE in piccole quantità (30/40 minuti)
Per il primo utilizzo e per tutti i successivi, si raccomanda di riscaldare la pietra
per 30/40 minuti SEMPRE a fuoco lento e di mantenere al minimo la fonte di calore
anche durante la cottura (le caratteristiche termiche della pietra consentiranno
l’erogazione ottimale del calore per cuocere)
Dopo l'uso, lasciare raffreddare completamente la pietra prima di lavarla. NON GETTARE
MAI ACQUA FREDDA SULLA PIETRA ANCORA CALDA per evitare bruschi sbalzi di temperatura
che ne causerebbero la rottura
Lavare con acqua e aceto o limone, EVITANDO accuratamente di utilizzare detersivi
EVENTUALI INCRINATURE NELLA PIASTRA NON NE COMPROMETTONO L’USO
CONSIGLI PER LA COTTURA ALLA GRIGLIA
Alcuni consigli riguardanti gli aspetti basilari della cottura alla griglia.
Carbonella o legna?
Secondo noi la legna è preferibile in tutti i casi, anche se per cause di
forza maggiore si può essere costretti ad usare la carbonella. In questo
caso allora, meglio optare sul carbone di legna, migliore rispetto alla carbonella
propriamente detta, poiché anche se più costoso e molto meno facilmente
reperibile, non contiene additivi, si trasforma in brace in circa 30 minuti ed ha
un fumo aromatico.
La carbonella invece, pur possedendo un costo molto meno elevato, brucia in 40 minuti
circa e contiene degli additivi che ne facilitano la combustione (fattore che può
destare alcune perplessità).
Più gusto al nostro cibo
Per aromatizzare le vostre pietanze, potete usare salse, la classica marinatura
ecc…
Ma avete mai provato ad aromatizzare anche il fumo della brace che cuoce il vostro
cibo?
Avete mai provato a “nutrire” le vostre braci con rametti di rosmarino
o salvia, alloro, scorze di agrumi o spicchi d’aglio? Questi, durante la combustione,
infonderanno alle vostre pietanze una gradevole affumicatura aromatizzata...
...E...
Ad ogni pietanza la sua brace…
Per il pesce e la verdura risulta particolarmente indicata la brace derivata dai
sarmenti di vite, dal ginepro e dal pino marittimo.
Per il pollo ed il vitello la quercia, il lentisco, ed il legno degli alberi da
frutta
Per le carni rosse infine, consigliamo legna dall’aroma intenso quale larice,
cedro, pino e abete.
Per quanto riguarda la legna dei sarmenti di vite e degli alberi da frutto, non
possiamo non riportare però alcune perplessità riguardanti l'eventuale
presenza, tra le fibre del legno, di antiparassitari, dovuta a trattamenti subiti
dalla pianta.
Quanto calore serve?
Il calore emanato dal fuoco di cottura non deve essere sottovalutato. Braci troppo
ardenti potrebbero bruciare il cibo esternamente e lasciarlo crudo all’interno.
Al contrario, poche braci potrebbero rendere la cottura non omogenea.
Essenziale risulta porre il cibo sulla brace quando da essa non si formano più
fiamme, ricordate che la cottura deve essere effettuata dal calore indotto dalle
braci incandescenti.
Per evitare che il cibo si attacchi alla griglia di cottura, si consiglia di porla
sulla brace prima di adagiarvi il cibo, in modo che diventi bollente ed eventualmente,
ungerla con olio.
Per ottenere una cottura migliore, disponete ciò che intendete cuocere al
centro della griglia.
Non dimentichiamo che anche l’occhio vuole la sua parte, quindi disponete
le vostre pietanze diagonalmente alle liste in acciaio della griglia. Al momento
opportuno, girate la vostra pietanza di ¼ di giro, in modo da ottenere la
classica grigliatura.